lunedì 3 maggio 2010

LETTERA AL DIRETTORE DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE SULEL ISCRIZIONI ALLE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA

Pubblico la lettera inviata all'Ufficio Scolastico Regionale per motivare la richiesta di una nuova classe a 40 ore presentata dal Dirigente Scolastico a seguito delle iscrizioni alla Scuola Primaria per l'A.S. 2010/2011

Al Direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Cesare Angotti
Via Mannelli n. 113, 50132 Firenze
e p.c. all'ass.re alla Scuola, Università e Ricerca della Regione Toscana
Stella Targetti
e p.c. all'ass.re alla Pubblica Istruzione della provincia di Firenze
Giovanni di Fede
Palazzo Medici Riccardi - Via Cavour n.1, 50129 Firenze
e p.c. al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Vicchio
Prof. Filippo Gelormino
e p.c. al Sindaco del Comune di Vicchio
Roberto Izzo


Oggetto: Richiesta nuova sezione a 40 ore

Egregio Signor Direttore,
nel corso della riunione del Comitato dei Genitori tenutasi venerdì 23 aprile u.s., insieme ai genitori dei bambini iscritti alla classe prima della Scuola Primaria dell'Istituto Comprensivo di Vicchio per il prossimo anno scolastico 2010_2011, dopo aver esaminato i risultati della campagna iscrizioni svoltasi presso le nostre scuole, abbiamo discusso della situazione relativa alle domande raccolte e alle problematiche inerenti le preferenze di modello orario richiesto.

Abbiamo preso atto del notevole incremento di iscritti, e abbiamo verificato il numero elevato di preferenze per il modello orario a 40 ore, con attività svolte su cinque pomeriggi.
Essendo consapevoli che i parametri stabiliti per far fronte alla difficile situazione economica e finanziaria rendono particolarmente complesso attivare nuove classi con tale modello orario, riteniamo opportuno segnalare alcuni elementi che hanno motivato una così ampia preferenza.

Innanzitutto l’incremento generale di iscrizioni ben oltre il 30% rispetto agli anni precedenti non è un picco episodico, ma è dovuto alla trasformazione tutt’ora in corso del nostro paese che, grazie al continuo miglioramento dei collegamenti con il capoluogo e con le zone produttive limitrofe, unito a prezzi immobiliari e di tenore di vita ancora vantaggiosi, a partire dal 2004 ha manifestato un progressivo, costante incremento di popolazione; in particolare nuove coppie giovani, seconde o terze generazioni di ritorno dagli spostamenti degli anni sessanta e settanta, ampliamento delle comunità straniere residenti.

Il primo effetto lo avevamo già vissuto tre anni fa quando si è reso necessario attivare una nuova sezione presso la scuola dell’Infanzia, richiesta concretizzatasi grazie agli sforzi congiunti dell’amministrazione scolastica e degli enti locali, che possono considerarsi ampiamente giustificati dato che da allora, negli anni successivi e sino ad oggi si è riusciti a soddisfare nell’arco dell’anno tutte le numerose richieste di iscrizione pervenute, limitando al massimo i disagi derivanti da liste di attesa.
La richiesta derivante dall’incremento in parola, è da considerarsi quindi un investimento dagli effetti durevoli nel tempo, sostenuto da un incremento demografico infantile costante e continuo.

Esaminando poi la composizione dei nuclei familiari alla base delle richieste di iscrizione di quest’anno, risulta evidente come spesso si tratti di coppie giovani, frequentemente neo residenti, che svolgono attività lavorative direttamente a Firenze o nei distretti produttive dell’hinterland fiorentino e pratese. Risulta evidente che in tali situazioni sarebbe oltremodo difficile, se non in taluni casi impossibile, organizzarsi logisticamente per poter seguire adeguatamente le attività dei ragazzi durante i pomeriggi, e si creerebbe una situazione di oggettivo disagio e disparità formativa; pertanto è naturale prediligere la scelta per un modello orario che permetta ai ragazzi di poter svolgere le attività scolastiche con il pieno supporto necessario a un proficuo sviluppo.

Ma oltre che dagli aspetti prettamente scolastici e logistici, la richiesta di poter sviluppare un tempo prolungato a scuola è motivata anche da un forte bisogno di integrazione dei ragazzi nella comunità sociale del paese che, data la dislocazione e la conformazione geografica particolarmente disagevole, unita a un oggettivo minor ventaglio di offerta rispetto a un grande centro, vede tutt’oggi e ancora di più proprio nella scuola il suo naturale e principale centro di aggregazione e sviluppo.

In questo senso la forte richiesta rivolta alla comunità scolastica di farsi perno promotore di integrazione sociale e formazione ed educazione civica, accomuna anche le problematiche dei molti ragazzi provenienti da famiglie di origine straniera che trovano da sempre nel nostro Istituto basi solide e professionalità comprovate dedicate a favorire l’inclusione e il corretto inserimento di modalità e culture diverse.

Riteniamo che quanto esposto testimoni chiaramente che la richiesta avanzata presenta quegli elementi di eccezionale particolarità più volte menzionati dalle nuove direttive, unitamente all’indubbia valenza di razionalità di investimento in proiezione futura, tali da meritarne e giustificarne ampiamente l’accoglienza,

Nella certezza che vorrà considerare questo nostro esposto, e dichiarandoci sin d’ora a completa disposizione per ogni eventuale approfondimento ritenesse necessario in merito, porgiamo i nostri
Distinti Saluti

Vicchio, lì 26 aprile 2010

In nome dei genitori iscritti per l’A.S. 2010_2011
alla prima classe della Scuola Primaria
dell’Istituto Comprensivo di Vicchio

Il Presidente del Comitato dei Genitori
Ciro Ferro

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