martedì 13 marzo 2012

NOI SIAMO IL FUTURO

Pubblico qui il resoconto inviato da Catiuscia che ha partecipato al convegno "Noi siamo il futuro: e voi chi siete" che si é tenuto a San Piero il 10 marzo scorso.

"Il Sindaco Marco Semplici ci ha spiegato che l'idea di questi incontri è nata da furti avvenuti in diversi complessi scolastici e ripetutamente,ciò a creato una sensazione di disagio anche nei ragazzi,ecco quindi l'esigenza di parlarne.
Vorrebbero creare una Carta dei Principi.
Hanno fatto dei sondaggi tra i ragazzi da fonti diverse(scuola,sert,società della salute ecc)
Ogni rappresentante di queste istituzioni, ha illustrato, i risultati di questi sondaggi alla fine è venuto fuori questo:

Le tre psicologhe ci hanno fatto vedere dei collage dei ragazzi/e scuole medie e ne hanno dedotto che in loro c'è desiderio di aprire gli orizzonti,di conoscere, c'è desiderio di tranquillità,vogliono proteggere la natura,desiderano conoscere l'altro sesso.
Alla fine hanno chiesto alle Ragazze di descrivere i Ragazzi e viceversa.
Femmine-come sono i maschi-"I ragazzi pensano solo allo sport,alle ragazze,alla musica,pensano ai loro interessi e a farsi piacere dalle femmine,per loro il passato è passato e pensano positivo".
Maschi-come sono le femmine-"Le ragazze pensano solo alla moda,ai ragazzi,pensano giallo vogliono nero,pensano ai problemi scolastici,non dimenticano,non perdonano,pensano che la strada è solo in salita".
Le psicologhe ci hanno spiegato che Noi adulti dovremmo essere coerenti,consapevoli del nostro ruolo,capaci di condividere i pensieri,non dovremmo dare messaggi contrastanti incoerenti e che il conflitto è positivo per la crescita,ma gli adulti evitano il conflitto dicendo sempre sì,i ragazzi non trovando adulti su cui rimbalzare(fare da muro di gomma),si confondono e si perdono.

L'assessore Massimiliano Brunelli ci ha detto che i ragazzi/e (dal sondaggio scuole medie) chiedono principalmente bisogno di spazi dove poter ballare,leggere fare attività non necessariamente seguiti da adulti,che frequenterebbero volentieri corsi di compuer,di fumetti,balli,passeggiate.Vorrebbero più cinema,piscine,ping-pong-calcio al coperto posti pubblici più attrezzati.

L'educatrice di Officine di strada,riallacciandosi al discorso dell'assessore ha raccontato la propria esperienza,loro sono a contatto diretto con i ragazzi propongono sani stili di vita, parlano con loro dei loro problemi,quindi come associazione hanno voluto realizzare alcune delle loro richieste,hanno fatto una pista da skate,hanno fatto corsi di D.J.e corsi di elettrodance, prendendo quest'ultimo come esempio, ci ha fatto notare che l'insegnante del corso di elettrodance è un 23enne che si è formato da solo vedendo video dei campioni,che è riuscito a diventare un'icona, vincendo i campionati italiani,il fatto di essere giovane lo rende quasi coetaneo.
Con lui i ragazzi sono riusciti a trovare uno sfogo giusto ed adesso fanno gare e spettacoli,abbiamo visto in video l'esibizione a San Piero a Sieve.

Poi Marcella che ha partecipato al circolo di studio ha raccontato la sua esperienza in cui si è resa conto che non ci sono più i momenti di aggregazione,di chiacchere(come quando i genitori si conoscevano,ci si incontrava a lavare i panni, al parco,al bar,al circolino)momenti in cui dire "si,davvero,anche i mì figliolo fa così".
Siamo chiusi nelle nostre case,nelle nostre faccende,stanchi,tra T.V.,computer,telefonini non usciamo non parliamo e quindi vorrebbero continuare con altri circoli di studio.

Anche Lucia Parigi dello sport ha confermato che i ragazzi/e abbandonano lo sport di solito dopo le scuole medie o prima.
La causa: troppi impegni scolastici,inadeguatezza allo sport (e qui molti dicevano che c'è solo il calcio che non sono curati gli sport "Femminili" e che c'è solo calcio) ed a volte anche inconprensioni con l'allenatore.

Dopo queste esposizioni,la domanda è stata rivolta a tutti i partecipanti "E Voi chi siete?", ci hanno diviso in tre gruppi e abbiamo anche noi fatto un Collage che abbiamo poi esposto e commentato a gli altri gruppi(forse la prossima volta le psicologhe ci diranno cosa ne hanno dedotto).
In chiusura ci siamo lasciati con la visione di un video "PAROLENOTE" un progetto approvato dalla regione toscana eseguito nella biblioteca comunale di San Piero a Sieve dove i ragazzi/e hanno cercato con modi alternativi ,dissacranti ,divertenti,di avvicinarsi ed interpretare la lettura,all'interno della biblioteca,con costumi,musica,tamburi, linguaggio del corpo, in modo da rendere anche questo posto un punto di riferimento per loro.
La mia esperienza personale è stata positiva e spero di poter partecipare ad altre.
Un saluto"

Catiuscia

1 commento:

Presidente C.G. Vicchio ha detto...

Grazie mille a Catiuscia per aver condiviso le sue impressioni su questa bella e importante iniziativa. Spero che piano piano anche altri abbiano volgia di utilizzare il blog in questo senso. Saluti Ciro