In questi giorni siamo letteralmente sommersi da notizie, commenti e dibattiti relativi alle novità introdotte la Ministro Gelmini con gli ultimi decreti legge.
Fanno particolarmente scalpore il ritorno ai voti al posto dei giudizi, la re-introduzione del voto in condotta come elemento sbarrante e, soprattutto, la proposta di modifica dell'organizzazione della scuola primaria (elementare) attraverso il ritorno al maestro unico.
In particolare quest'ultimo provvedimento, oltre alla comprensibile fibrillazione sindacale, sta suscitando non poche perplessità un po' tra tutte le componenti scolastiche e della società.
Se infatti da un lato é doverosa una seria e attenta riflessione sulla necessità di razionalizzare la gestione della spesa del personale scolastico in generale, é d'altronde necessario valutare attentamente se e in che misura queste azioni possano impoverire l'offerta formativa sia a livello quantitativo (diminuendo il numero di insegnanti il tempo scuola diminuisce o, come sostiene il Ministro Gelmini, aumenterà ?) che soprattuto qualitativo (il modulo e la copresenza non erano considerati modelli premianti e adeguati alle nuove necessità educative e formative ?).Il dibattito é acceso e sicuramente nelle prossime settimane ci saranno degli sviluppi che potrebbero richiedere anche un nostro coinvolgimento più diretto.da parte mia sto raccogliendo un po' di materiale informativo (documenti, articoli, commenti) che potremo scambiarci alla prossima occasione di incontro; nel frattempo vi propongo nella sezione Articoli, un pezzo apparso oggi su "La Repubblica" che presenta una sintesi semplice e chiara dei provvedimenti emanati dal Governo , e l'estratto della rivista Tuttoscuola News che propone l'intervista al Ministro Gelmini e una bella analisi sulla proposta del maestro unico .
Nell'attesa di incontrarci alla prima occasione, attendo i vostri commenti.
Un saluto e a presto
Ciro Ferro
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